Oggi vediamo i Pokemon da tutte le parti, cartoni animati, videogame, pupazzi, card e molto altro, ma vediamo insieme quando sono nati i Pokemon e il perché del loro enorme successo
I Pokemon nati negli anni 90.
I Pokemon sono creature immaginarie che gli umani possono catturare e farle allenare per combattere contro altri Pokemon oppure per divertimento, sono stati ideati e creati da Satoshi Tajiri
Il nome Pokemon è dato dall’unione di due parole e in particolare di Pocket Monster a cui si tolse la c e si abbreviò monster, e creando il famosissimo Pokemon
Uno dei Pokemon più famosi e riconosciuti è Pikachu, un pokemon di prima generazione di tipo Elettro.
Il Pokemon Pikachu si evolve da Pichu al raggiungimento di uno specifico livello di felicità e può evolversi ulteriormente in Raichu
Pokemon è anche una serie di videogiochi ideato e progettato dalla società di Game Freak nel 1996, ma non solo videogame anche Film, Giochi di carte collezionabili, manga e molto altro
Ormai Pokemon, solo nei titoli principali, conta 33 titoli diversi, di cui l’ultimo uscito il 15 novembre 2019.
In particolare, i primi giochi Pokemon che uscirono furono Pokemon Rosso e Blu per il Game Boy nel 1996, sviluppati sotto la direzione di Satoshi Tajiri.
Il nome ufficiale dovrebbe essere Pokemon Versione Rossa e Versione Blu, ma è stato generalizzato quando arrivò in Europa nel 1999.
I primi videogame per Game boy
Pokemon Rosso e Verde sono comparsi in Giappone il 27 febbraio del 1996, sotto il nome di Pocket monsters rosso, mentre Pocket monsters blu comparve il 15 ottobre come edizione di gioco speciale.
Il gioco si svolge totalmente intorno al mondo dei pokemon, coi quali si deve intraprendere un viaggio per la regione fittizia di Kanto durante un’avventura. Durante quest’ultima si dovranno catturare sempre più pokemon, così da allenarli e infine combattere e vincere le sfide degli altri allenatori.
Lo scopo del gioco è quello di battere le otto palestre, di otto tipi diversi, e prendere le medaglie dai rispettivi capo palestre. Esse permetteranno di accedere alla lega Pokemon dove infine si dovranno sconfiggere i quattro allenatori più forti della regione, per poi affrontare il campione della lega, sconfiggerlo e sostituirlo. Un obbiettivo secondario invece è quello di completare un enciclopedia fittizia, consegnata all’interno del gioco, chiamata pokedex.
Per completarlo si avrà bisogno non solo di catturare tutti i 150 Pokemon della regione, ma di avere anche amici con cui scambiare i Pokemon poiché ci saranno delle esclusive creature Pokemon che l’altra versione di gioco non avrà e viceversa.
Nel caso del Pokemon numero 151, cioè Mew, si avrà bisogno di un Glitch o della distribuzione, durante un periodo, limitato dalla Nintendo stessa.
Tutti e tre le versioni di gioco hanno avuto un enorme successo, tale da essere secondi solo alla serie di super Mario.
La loro popolarità all’inizio sfociò nel Giappone stesso e nei paesi occidentali, dando inizio a un media Franchise multimilionario.
Questi tre furono i giochi di ruolo più venduti in assoluto, e ciò venne affermato anche dal IGN (Imagine Games Network).
Lo stile del gioco è fatto in modo che il giocatore possa controllare direttamente il personaggio principale, interagendo con persone e oggetti collezionabili o utili durante l’avventura, nell’intera mappa della regione fittizia di Kanto.
Il giocatore può avere solo sei Pokemon per volta e gli altri che cattura verranno conservati nei box all’interno del pc, presenti in ogni centro Pokemon di ogni città. Grazie al menù principale si potrà sistemare la propria squadra, o gli strumenti e le opzioni di gioco.
Invece per poter catturare i Pokemon dovrà avere a sua disposizione le Pokeball e dovrà andare in zona d’erba o nelle grotte, per poi indebolire il Pokemon incontrato e catturarlo. Infine, nell’intero della mappa lungo i percorsi si troveranno anche allenatori che ti sfideranno; in tal modo si alleneranno i propri Pokemon, così da far progredire il gioco.
L’ultimo videogame dei Pokemon per capirne il successo e la popolarità è il gioco della Nintendo Switch (in realtà sviluppato in due versioni) Pokemon Spada e Pokemon Scudo, un videogame che sta riscuotendo un grandissimo successo
Pokemon GO la app che ha fatto record di utilizzatori.
Pokemon GO è un gioco per telefono, basato sulla realtà aumentata e geolocalizzata dal GPS.
Il gioco è anche compatibile con una periferica bluetooth che permette l’uso del Pokemon Go Plus, entrato in commercio dal 16 Settembre 2016 e nel 22 Dicembre fu pubblicata quella per Apple Apple Watch.
Il gioco inizia con la scelta del proprio team: blu, artic uno, rosso, moltres, giallo zappa per poi catturare uno dei tre starter di Kanto, cioè bulbasaur, squirtle o charmander o anche se più raro un Pikachu.
Altri Pokemon saranno fatturabili andando in giro per la città o nel parco in cui ci si trova, così da incontrare palestre o raid. Nelle prime si possono affrontare i pokemon dei team avversari, ad esempio se si fa parte del team blu, si sfiderà il team giallo o il rosso.
Conquistando le palestre e lasciando un pokemon alla sua custodia ogni tot di tempo si prenderà una moneta che, una volta accumulate, serviranno a comprare oggetti per agevolare la cattura, comprare bacche, pokeball o spazi aggiuntivi per lo zaino o per il box dei pokemon.
In Pokemon Go però il sistema di lotta è diverso dalla serie principale, ad esempio si potrà combattere solo nelle palestre e non contro i pokemon selvatici i pokemon sconfitti non daranno esperienza al pokemon sconfitto. Infatti, l’unico modo per accrescere la potenza di un pokemon è attraverso le caramelle e la polvere di stelle.
Questi due sono strumenti ottenibili catturando i pokemon o ogni tre chilometri col proprio compagno Pokemon, o dai pacchi amicizia che i propri amici potranno spedirci, o ancora dalle missioni giornaliere che portiamo a termine.
Invece gli oggetti come pokeball, pozioni, revitalizzanti o anche le singole bacche possono essere trovate ai Pokestop, cioè dei dischi che possono esser fatti ruotare ogni cinque minuti per ricevere i medesimi oggetti e sono sempre in prossimità luoghi pubblici, come scuole, piazze, fontane o anche monumenti