
Ne sono uscite moltissime versioni di questo videogame, che ha fatto la storia ma il primo capitolo è stato davvero qualcosa di rivoluzionario ed ha stravolto la categoria Survival horror
Indice
Dal 1996 un videogame spaventoso sulla Playstation 1
Resident Evil è un gioco uscito originariamente su PlayStation 1 e distribuito da Bio Hazard e Capcom.
Con Resident Evil viene di fatto fondato un nuovo genere di videogiochi, il Survival Horror (termine coniato da Capcom), nonostante esista anche qualche titolo antecedente che può essere incluso nel genere.
Resident Evil è uno dei primi videogames usciti sulla PlayStation 1. Trae ispirazione da diversi giochi precedenti, come Alone in the Dark e Sweet Home. Quest’ultimo, a sua volta, si ispira al film horror di Romero, dove terrore e paura hanno il volto degli zombie.
Il primo episodio è ambientato nel ’98, quindi nel futuro. Nel video iniziale vediamo la squadra Alpha atterrare presso una villa a Raccoon City. Lo scopo è quello di scoprire qualcosa in più riguardo ad alcuni omicidi strani nella zona e recuperare la Bravo, la squadra inviata precedentemente.
La squadra viene attaccata da cani zombie e i membri sopravvissuti si rifugiano in una villa misteriosa là vicino.
Presto il giocatore scoprirà che all’interno vi è il centro di ricerca della Umbrella Corporation. Là vengono svolti test ed esperimenti illegali su armi biologiche. Sono stati creati nuove specie mutanti e virus in grado di cambiare la struttura cellulare dei viventi. I virus sono estremamente contagiosi e gli stessi membri della squadra medica sono stati colpiti, trasformandosi in zombie.
Il giocatore sceglierà se interpretare Chris Redfieldo o Jill Valentine e lo scopo sarà quello di investigare sugli esperimenti dell’associazione. Durante l’avventura saranno affrontati mostri di vario tipo, come piante infette, serpenti e squali enormi, oltre a una serie di enigmi, intrighi ed orrori che lasceranno col fiato sospeso.
La serie: Da Resident Evil 2 al 7 dei giorni nostri
La serie di Resident Evil è composta da 7 episodi principali, oltre a un prequel e a diversi spin-off. Dal 1996 ad oggi sono usciti circa 126 titoli in totale (sono compresi anche remastered e ripubblicazioni) ma questo numero fa capire quanto questo videogame sia entrato nella storia dei giochi
Il salto qualitativo dal secondo episodio all’ultimo uscito è ovviamente notevole.
Basti pensare che Resident Evil 7 può essere giocato in modalità realtà virtuale con gli appositi visori di gioco. Il giocatore vivrà un’esperienza sensazionale e sconvolgente, trovandosi letteralmente immerso completamente negli scenari di gioco, tra terrore, paura e angoscia.
Nel secondo episodio siamo circa due mesi dopo il primo, con la S.T.A.R.S. che non può accusare l’Umbrella e la compagnia continua a sperimentare in una struttura sottoterra.
Siamo di fronte alla comparsa di nuovi virus, G e T. La maggior parte della popolazione ha subito la trasformazione e solo pochi sono sopravvissuti, tra cui Leon Scott Kennedy, unico poliziotto rimasto in tutta Raccoon, e Claire, sorella minore di Chris Redfield, disperso. I due riusciranno a scappare dalla città e Leon sarà assunto da un’agenzia governativa statunitense.
Con il settimo episodio siamo nel 2017 e sono passati 19 anni dal primo Resident Evil.
Ethan Winters è appena partito per la Lousiana, dove vuole ritrovare Mia, sua moglie, la quale ha inviato un messaggio di aiuto dopo la sua scomparsa risalente a tre anni prima.
La donna sembra intrappolata in un maniero abbandonato presso il bayou, un luogo misterioso che sembra infestato dai fantasmi e dovo sono avvenute varie sparizini. La vecchia casa, in realtà, in passato è stata scenario di una tragedia familiare. I Baker, infatti, sono stati infettati da un fungo e sono stati ridotti alla follia. Mia è vittima dello stesso fungo, tanto da attaccare il suo stesso marito tagliandogli il braccio sinistra. Dopo questo scontro, comparirà Jack Baker che trascinerà Ethan per portarlo alla sua casa.
Esattamente qui ha inizio l’avventura del protagonista di Resident Evil 7.
Siamo di fronte a livelli di tecnologia e grafica straordinari. Grazie ai visori appositi è possibile diventare Ethan a tutti gli effetti, voltarsi e guardarsi intorno coi suoi stessi occhi. Insomma Resident Evil è un capitolo longevo che da oltre 20 anni appassiona gli amanti del genere ed i neofiti dell’horror.
La trama avvincente di questo capitolo vi terrà con l’angoscia durante ogni partita. Sarà entusiasmante scoprire trame intricate e non mancheranno le sorprese e le rivelazioni.
Un gioco uscito su molte console (da Playstation a Nintendo)
La prima piattaforma a vedere l’arrivo di Resident Evil è stata la Playstation.
Da quel momento in poi, il videogame ha visto un’ascesa crescente, tanto da essere oggetto di remake e restauri per essere giocato su altre piattaforme come console Nintendo, PC, XBOX. Il remake per GameCube ad esempio ha segnato il passaggio del titolo anche ad altre piattaforme. Resident Evil è riuscito ad arrivare anche alle console portatitli come la PSP o la Nintendo DS. Oggi, il settimo episodio è disponibile per tutte le principali console disponibili sul mercato.
Resident Evil da videogame ai film
Dopo il grandissimo successo riscosso dai videogiochi, Resident Evil ha avuto anche la sua trasposizione cinematografica, anche se le vicende narrate nella pellicola sono diverse da quelle degli episodi di gioco.
Il primo episodio cinematografico è uscito nel 2002, mentre l’ultimo, il sesto nel 2017. Le vicende narrative si concludono con l’episodio finale.
Anche i film, proprio come i diversi videogiochi, hanno avuto un successo planetario. Ancora oggi, a distanza di 20 anni Resident Evil appassiona una grande fetta di pubblico.