Gotham la serie tv di Batman (senza Batman)

Gotham, trasmessa per la prima volta nel settembre 2014 dalla Fox, è una serie televisiva incentrata sui personaggi dell’universo Batman da giovani, principalmente Bruce Wayne e James Gordon, una sorta di prequel/spin-off per raccontare le origini del cavaliere oscuro di Gotham City, dei suoi alleati e dei suoi nemici.

La serie si è conclusa con la quinta stagione nell’aprile 2019, dopo una serie di alti e bassi narrativi. Vediamo insieme il percorso di questa controversa serie su Batman, ma senza il suo protagonista principale.

La serie su Batman senza Batman

Incentrare una serie televisiva su un personaggio, ma senza il personaggio, poteva sembrare un azzardo, e così è stato. Le cinque stagioni difatti, sono basate sulla vita da giovani dei protagonisti e degli antagonisti del celebre Batman, in cui però il grande assente è proprio Batman.

L’incipit della prima puntata di Gotham si basa su James Gordon, nuova recluta della polizia di Gotham City, che affiancato dal burbero (ma buono) Harvey Bullock, si trova a dover risolvere uno dei crimini più di alto profilo a cui la città abbia mai assistito, cioè l’omicidio dei ricchi e noti coniugi Wayne: Thomas e Martha.

Nel corso del suo battesimo di fuoco, Gordon conosce il figlio della coppia, il giovane Bruce, conoscenza che rafforza l’intenzione del poliziotto di trovare i responsabili del brutale assassinio.

Da quel momento è un susseguirsi di vicissitudini che portano i personaggi di Gotham ad evolversi, fino a trasformarsi, almeno in teoria, in quello a cui siamo stati abituati a vedere nelle varie rappresentazioni televisive e cinematografiche di Batman.

I personaggi principali da giovani su Gotham

Nel corso delle puntate e delle stagioni, i protagonisti Gordon, Bullock e Bruce, trovano sul loro percorso un’infinita di personaggi, ovviamente da giovani, che in alcuni casi risultano avere anche più appeal delle loro versioni adulte, mentre in altre le apparizioni sono più “anonime”. Nella prima categoria, un antagonista storico del Batman maturo, è Oswald Cobblepot , che diventerà il Pinguino.

Probabilmente uno dei personaggi davvero più apprezzati dell’intero arco narrativo, è una delle figure attorno a cui si sviluppano moltissimi episodi, toccando apici di empatia verso le sue vicissitudini davvero notevoli.

Un altro personaggio degno di nota, di cui a volte si fatica a distinguere i tratti buoni da quelli malvagi, è Edward Nygma, che diventerà l‘Enigmista. Il suo rapporto di amore e odio con Oswald, rende alcuni episodi davvero avvincenti, non lasciando intuire dove finisce l’amicizia ed inizia l’odio, con relative pugnalate alle spalle dei due. Tratto in comune? Sicuramente la megalomania.

Lungo il percorso moltissimi saranno invece i personaggi privi di una forte caratterizzazione, il cui ruolo non ha avuto un impatto emotivo decisivo, come ad esempio l’orfana Selina, la futura Cat Woman, i mafiosi criminali Fish Mooney, Carmine Falcone ed infine Salvatore Maroni. Viene affrontata anche la figura di Harvey Dent il procuratore distrettuale, che nella sua evoluzione narrativa diventerà Due Facce, acerrimo nemico di Batman. Anche in questo caso, i tratti che contraddistinguono il controverso criminale, non sono sufficienti a renderlo memorabile.

Conclusione della serie con la quinta stagione

Le certezze della vita non sono poi molte, ma una di queste è la fine delle serie televisive, aspetto cruciale che se arriva nel momento sbagliato, può passare persino in secondo piano rispetto al percorso stesso. Se arriva troppo presto, può lasciare l’amaro in bocca di non aver affrontato a dovere tutti i temi che la serie si era preposta mentre, nel caso arrivasse dopo troppe stagioni, il percorso potrebbe diventare ridondante e rendere la fine quasi “desiderata”.

Come anticipato, la serie Gotham si è conclusa con la quinta stagione, nell’aprile 2019, posizionandosi probabilmente a metà tra le due categorie citate, con una fine forse prevedibile, ma arrivata al momento giusto: la nascita di Batman, probabilmente il più umano degli eroi dei fumetti portati sullo schermo.

La controversa serie, a tratti una delle più iconiche degli ultimi tempi, si è conclusa con una puntata dal titolo che definire azzeccato, apparirebbe come riduttivo: The Beginning, l’inizio. Gotham dopo cinque stagioni tramonta, ma solamente per permettere l’alba del personaggio di Batman.

Durante questi cinque anni, tutto si può dire di Gotham, fuorché non abbia fatto parlare di se, nel bene e nel male, e questo fatto ha salvato più volte la serie da cancellazioni preventive. Gotham o si ama, o si odia, ma non lascia indifferenti, così come non hanno lasciato indifferenti le ultime emozionanti scene che hanno decretato la nascita dell’unico eroe che senza alcun super potere, ma solamente armato di tanto coraggio e rettitudine (e ritrovati tecnologici), combatte l’agguerrito crimine di Gotham City.

Il finale di stagione si articola tra due puntate, dove la penultima è il finale vero e proprio, con la conclusione di tutti gli eventi che hanno coinvolto i numerosi personaggi, caratterizzata da un ritmo serrato e colpi di scena continui.

L’ultima puntata invece è una sorta di regalo per i fan, dove Gordon, sul punto di abbandonare la polizia nella speranza che un “certo” vecchio amico non abbia più intenzione di diventare “il Re di Gotham”, assisterà invece a una sorta di nascita, come anticipato, quella di Batman, che sarà in grado di determinare le sorti della folle città.

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